Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge costituzionale modifica l'articolo 138 della Costituzione, elevando il quorum necessario nella seconda deliberazione dalla maggioranza assoluta alla maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, in modo da rendere necessaria in ogni caso una maggioranza parlamentare più ampia della maggioranza assoluta prevista nel testo oggi vigente.
      Conseguentemente, si prevede l'abrogazione del terzo comma del medesimo articolo 138 della Costituzione, in quanto nel nuovo contesto normativo, il suo disposto diviene superfluo.
      Si propone quindi di ampliare la maggioranza parlamentare richiesta per la revisione della nostra Carta fondamentale, portandola a due terzi dei componenti di ciascuna Camera. Dato il carattere rigido della Costituzione, si deve, infatti, fare in modo che le forze governative non possano procedere alla sua modifica da sole, senza coinvolgere l'opposizione. Così si renderebbe impossibile il fenomeno, realizzatosi nella XIII e nella XIV legislatura, di modifiche unilaterali alla Carta costituzionale.
      Considerata la delicatezza che ogni modifica costituzionale comporta, occorre infatti

 

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il dialogo tra tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento, rendendo necessaria la più ampia convergenza possibile per le modifiche all'assetto costituzionale del Paese.
      Poiché introduce la necessità della maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, la presente proposta di legge costituzionale prevede requisiti più onerosi per richiedere il referendum confermativo sulla revisione della Costituzione o sulla legge costituzionale approvata definitivamente.
      Vista l'importanza dell'argomento, si auspica la tempestiva approvazione della presente proposta di legge costituzionale.
 

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